Connely |
|
| Piangono, mangiano, fanno pipì e cacca. Quando poi è il momento sorridono, gattonano e muovono i loro primi passi. Se si ammalino spesso o siano più soggetti alle allergie non è dato sapere: eppure i bambolotti di oggi, come quelli di ieri del resto, crescono a biberon di latte artificiale. Tutti meno uno, che sarà in commercio dal primo di ottobre in Spagna. Si chiama Bebé Glotón ed è prodotto da un'azienda iberica specializzata in giocattoli e sul mercato da più di 30 anni. La sua caratteristica - decisamente rivoluzionaria - è che va allattato al seno. Un momento: ma quale seno? Non è un bambolotto per bambine? Già: e infatti il prodotto è completo di una sorta di "reggiseno" che la piccola deve indossare al momento della poppata. Avvicinando al petto il bambolotto - lungo 50 centimetri come un neonato vero -, quest'ultimo comincerà a succhiare, emnettendo anche il tipico rumore da suzione dei neonati affamati. Per quanto l'immagine possa essere discutibile, la finalità è - vorrebbe essere - prettamente educativa: l'allattamento al seno è principalmente una questione culturale, e fintanto che le piccole donne alleveranno le loro bambole a biberon sarà difficile - quando saranno madri davvero - non farle passare all'allattamento artificiale alla prima ragade. E poco importa il fatto che questo scopo si possa ottenere anche lasciando che le bimbe lavorino di fantasia (insomma: i bambolotti si possono allattare anche senza gli effetti speciali dati da reggiseni e suoni gutturali!), o che prendendo esempio dalle donne "in carne e ossa" che ammirano (mamme, zie...). Senza contare che nella scatola di Bebé Glotón c'è anche - sacrilegio! - un bel succhiotto di gomma, con buona pace della Lega del Latte.
|
| |