In alta quota con gli occhiali

La Pasqua è alle porte e così anche la voglia di una gita fuori porta. Le mete sciistiche registrano il tutto esaurito per il week end pasquale che permetterà a grandi e piccini di prendersi qualche giorno di meritato relax soprattutto con gli sci ai piedi. Ciò che però non bisogna dimenticare, esponendosi al sole per catturare una sana abbronzatura, è una protezione adeguata dai raggi Uv.

Soprattutto ad alta quota infatti gli occhiali da sole diventano un ‘must’ per proteggere gli occhi dai danni provocati dalle radiazioni ultraviolette. A ricordarlo è la Commissione difesa vista (Cdv) che avverte: ogni 300 metri d’altezza la potenza dei raggi Uv aumenta del 4%, e al contempo la neve riflette l’85% della luce.

Un gesto di prevenzione fondamentale è quindi quello di scegliere lenti scure adeguate al tipo di esposizione solare, cosa che però gli italiani sembrano del tutto trascurare. Secondo l’indagine della Cdv, infatti, tra gli italiani resiste una sorta di “inerzia percettiva” nei confronti delle insidie del sole. L’80% degli intervistati afferma di essere informato sui possibili pericoli, ma di non curarsene abbastanza.

Inoltre emerge il dato poco edificante secondo cui nella scelta degli occhiali da sole per gli italiani il criterio di scelta si basa più sulla moda che sulla salute. “Se sotto il sole, soprattutto sui monti, si dimenticano gli occhiali si arriverà alla sera con occhi rossi e doloranti” ha detto a tal proposito Francesco Lo perfido, responsabile del Servizio di oftalmologia generale dell’Ospedale San Raffaele di Milano e consulente Cdv.
Tra i possibili rischi c’è anche quello di danni anche gravi alla cornea, provocati dalla morte delle cellule che costituiscono il suo strato superficiale e proteggono l’occhio da corpi esterni.
Ecco quindi i requisiti, segnalati dal Cdv, per l’occhiale da sole ideale: la montatura deve essere “ben aderente alla radice del naso”, l’occhiale vanno ampi sopra il sopracciglio, con lenti infrangibili e filtri solari di categoria 4 (lasciano passare dal 3 all’8% della luce e sono ideali in montagna). Inoltre gli occhiali devono riportare la marcatura CE ed essere accompagnati dal foglietto illustrativo. Infine è importante controllare la nota tecnica informativa, che deve contenere fra l’altro anche l’indicazione del grado di protezione dei raggi ultravioletti, le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le istruzioni per l’uso e le eventuali limitazioni d’uso.

tgcom

Ma quale moda.. io quando andavo sulla neve avevo occhialoni comprati apposta con lenti protettive buone ma delle marche e della moda non mi è mai interessato più di tanto!