Singapore, crocevia di genti,Visitare la Città del Leone

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dolcino
view post Posted on 8/6/2008, 13:42




Singapore, crocevia di genti

Visitare la Città del Leone

E’ uno dei luoghi più densamente abitati della terra, eppure ha un aspetto curato e ordinato, degno di una città svizzera; sorge su una terra grande il doppio dell’isola d’Elba, ma ci vivono oltre 4 milioni e mezzo di persone. Siamo a Singapore, crocevia di popoli e isola-città-stato, con i suoi grattacieli ultramoderni e insieme con i colori pittoreschi dei quartieri cinese e indiano, che di sera si trasformano in un caleidoscopio di luci e di animazione. Una città in cui la vita scorre veloce e insieme ordinata, in cui il traffico è fluido e che, anche in pieno centro, non ha rinunciato a spazi verdi, giardini e persino orti botanici, degni dei migliori quartieri residenziali.

Insomma una città dai cento volti, in cui i grandi alberghi internazionali e i centri commerciali avveniristici convivono con i chioschi in cui comprare frutta, bibite e spuntini da consumare per la strada, in cui lungo le vie non ci sono cartelloni pubblicitari di nessun tipo, ma dove si viene multati severamente se si lascia cadere un pezzetto di carta o se si attraversa fuori dalle strisce pedonali. Soprattutto una terra in cui convivono serenamente cinesi, malesi, indiani e occidentali, con tutto il loro patrimonio di civiltà e religioni diverse.



Situata tra lo stretto della Malacca e il Mar Cinese Meridionale, Singapore occupa l’estremo lembo della penisola malese ed è composta da 59 isolette collegate tra loro da ponti e strade. Le origini del nome Singapore, o in sanscrito “Singapura”, si perdono nella leggenda. Il nome significa “città del leone”: simbolo della città è infatti Merlion, figura metà leone e metà pesce, nume tutelare che protegge la foce del fiume che si apre sul Marine Bay. La città è oggi uno dei centri più vivi dell’economia dell’intera Asia, la popolazione è un vero mix di etnie e culture diverse. Lo shopping è l’hobby più diffuso, quasi una mania, ma un'altra grande passione è il cibo: a Singapore, quando ci si incontra, il primo saluto non è: “come stai?”, ma: “hai mangiato?” E la cucina è davvero un’esperienza straordinaria, in cui si incontrano elementi cinesi, indiani, malesi e thailandesi, in una festa di colori, sapori e profumi.

In questa sorta di melting pot culturale ed etnico può succedere di tutto, come vedere i variegati tetti di un tempio induista, affollati di sculture colorate, che si stagliano sullo sfondo di un grattacielo iper moderno, o di incontrare un uomo d’affari in abito scuro e cravatta regimental che aspetta il taxi a poca distanza da un orientale che dipinge in calligrafia sulla carta di riso. Una terra di contrasti che convivono in armonia, anche grazie a una legislazione che è riuscita a garantire la pacifica convivenza di razze e religioni diverse, offrendo agevolazioni, efficaci programmi educativi e servizi primari a tutti indifferentemente. Singapore è diventata così una città sicura e godibile in ogni momento dell’anno, di giorno come di notte.



La città ha una storia giovane: Singapore nasce nel 1819 da un trattato tra l’inglese sir Thomas Stamford Raffles e il governatore malese, in cui si stabilisce che l’isola è ufficialmente avamposto commerciale della Compagnia delle Indie Orientali. Prima dell’arrivo dei britannici, Singapore grazie alla sua posizione strategica era già una importante stazione commerciale controllata dai regni di Sumatra e Giava. Il fiume Singapore, su cui sorge la città, era al tempo luogo di scambi tra ricchi commercianti cinesi. Il nucleo degli edifici storici si trova nel quartiere coloniale, situato a Nord del fiume, intorno al Padang. A pochi passi di distanza sorge Chinatown, una delle zone più pittoresche e interessanti della città, con le sue coloratissime case-bottega, i ristoranti, i piccoli locali in un dedalo di viuzze tutte da esplorate. Altro quartiere pieno di colore e di atmosfera è Little India, con i suoi templi, gli angoli suggestivi, ricchi di colori e aromi.

Intrecciato a Little India c’è il quartiere arabo, cuore della Singapore musulmana. Il tempio dello shopping è invece in Orchard Road, la grande e moderna strada sulla quale si affacciano i più importanti tra i 150 centri commerciali che offrono merce griffata di tutto il mondo. Una panoramica particolarmente suggestiva di Singapore è quella offerta dalla navigazione fluviale da Clarke Quai a Marina Bay, con scorci mozzafiato sui grattacieli del Business District che si contrappongono alle pittoresche casette colorate che nell’Ottocento ospitavano magazzini e botteghe e che ora, completamente restaurati, sono occupati da ristoranti e locali notturni.

Molto grandi e perfettamente curati sono i giardini e gli spazi verdi. Il clima equatoriale è particolarmente favorevole allo sviluppo di una vegetazione lussureggiante. Tra questi un posto a parte spetta al National Orchid Garden, situato alle porte della città, che ospita su una superficie di 52 ettari di rigogliosa natura, i colori e i profumi straordinari di centinaia di specie di orchidee.





tg.com

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melisenda
view post Posted on 8/6/2008, 20:59






bella singapore...si sono stata diversi anni fa
 
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1 replies since 8/6/2008, 13:42   71 views
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