centro storico di napoli

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coccolotto61
view post Posted on 10/3/2008, 21:41




Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Centro storico di Napoli
Historic Centre of Naples

Tipologia Architettonico, artistico
Criterio C (ii) (iv)
Pericolo Nessuna indicazione
Anno [[1995]]
Scheda UNESCO inglese
francese
Patrimoni dell'umanità in Italia

Il centro storico di Napoli è come viene comunemente definito uno dei tre nuclei storici della città di Napoli e più precisamente quello che comprende i quartieri di Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, Chiaia, San Ferdinando, Stella (ad eccezione di Capodimonte), San Carlo all'Arena, San Lorenzo e Vicarìa.
Alcuni distinguono tra centro storico e centro antico: il centro storico è la parte della città situata all'interno delle mura greche, quello antico è il resto della parte antica della città.

Dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, nel 1995 è stato inserito nella lista dei beni da tutelare con la seguente motivazione:

« Napoli è delle più antiche città d'Europa di cui l'attuale conformazione urbanistica conservagli elementi di tutto il suo straordinario percorso ricco di eventi. Il suo sistema di strade, la ricchezza e varietà dei suoi edifici storici riferite a varie epoche e la sua collocazione nella Baia di Napoli le attribuisce uno straordinario e unico valore senza confronti capace di propagare profondamente la sua influenza in tutta Europa ed anche oltre »


Quello di Napoli è uno tra i centri storici più grandi del mondo (nonché il museo a cielo aperto più grande d'Europa) si estende infatti su una superficie di circa 720 ettari: ma, la sua unicità sta nella conservazione quasi totale e nell' uso dell'antico tracciato viario greco. La cosa, in numerosi casi, rende difficilissimo o comunque molto difficoltoso il recupero di edifici di rilevante interesse. Valga ad esempio il tentativo in corso di portare alla luce l'antico Teatro le cui scene calcò Nerone nei suoi delirii istrionici.

Distinto e discosto è un altro nucleo antico della città, quello del primo insediamento, nell'area di Pizzofalcone e Castel dell'Ovo, l'originaria Partenope, che prenderà il nome di Palepolis (città vecchia) quando verrà fondata Neapolis (città nuova).

Tuttavia i tesori della città non sono accentrati esclusivamente nel centro storico; resti archeologici e palazzi, castelli e chiese monumentali sono ubicati anche in altre zone del comune e nell'area metropolitana, con siti architettonicamente e storicamente legati a Napoli (come ad esempio la Reggia di Caserta).

Nel centro antico di Napoli (Neapolis) sono presenti obelischi, monasteri, chiostri, circa 30 musei, le note vie del presepe, catacombe, scavi archeologici all'aperto e sotterranei con resti romani e greci compreso l'anzidetto Teatro, statue e bassorilievi, fregi monumentali, colonne medievali a reggere antichi palazzi storici. Il centro storico di Napoli, inoltre, è caratterizzato dalle sue chiese (più di 150 nel primo nucleo) con il relativo tesoro artistico contenuto al loro interno (fra i principali : Caravaggio, Donatello, Giuseppe Sammartino, Luca Giordano, Cosimo Fanzago ), nonché sepolcri e tombe dei governanti che si sono susseguiti a capo della città durante i secoli. Gli esperti ritengono che su tutto il territorio del centro storico il numero degli edifici religiosi superi le 400 unità, comprese le chiese sconsacrate o abbandonate da secoli ed escludendo quelle di costruzione moderna che fanno di Napoli la città con la più alta concentrazione di chiese al mondo (Vedi voce Napoli o Monumenti di Napoli).

Incidentalmente,

l'elevato numero di chiese e fabbriche conventuali che tendevano a svilupparsi sino a formare "isola",
la proibizione - durante i due secoli di governo vicereale spagnolo - ad edificare al di fuori della cinta muraria,
il forte sviluppo della città nella stessa epoca,
furono i fattori principali della configurazione del centro antico quale oggi si conosce. Infatti, precluso lo sviluppo in estensione lo si privilegiò in altezza: la circostanza che la città poggi su terreno tufaceo ha favorito pratiche di sopraelevazione di edifici preesistenti, attingendo il materiale dalle cave sotterranee già utilizzate sin dal primo nascere della città.

Nel 1980 il terremoto danneggia parte del centro storico e porta alla luce problemi strutturali e sociali (anche antichi) ai quali si decide di porre rimedio anche urbanistico con l’emanazione della legge n. 219 1980, recante disposizioni per la pianificazione e il controllo dell’attività edilizia, azioni sanzionatorie, di recupero e riabilitazione dell'abusivismo.
Carmela
 
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barbaraaaa
view post Posted on 31/10/2008, 17:35




Napoli è bella, stupenda, magnifica, adorabile.... è tutto!!!! Anche se sono pugliese, ma ho la mamma napoletana, amo Napoli con tutta me stessa!!
W NAPOLI!!!
 
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1 replies since 10/3/2008, 21:41   94 views
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