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| Suore si incatenano in S.Pietro
Furono cacciate da un monastero
Due monache di clausura, cacciate alcuni anni fa dal monastero di S.Maria del Carmine di Camerino (Macerata), si sono incatenate davanti a piazza S.Pietro. Suor Albina Locantore e suor Teresa Izzi mostrano cartelli su cui è scritto: ''Santità, non siamo né prostitute, né violente, né ladre, né malate di mente". Le due sostengono di aver lasciato il monastero per due mesi per motivi di salute e di non essere state riammesse al loro rientro in convento.
Al centro della vicenda, spiegano alcuni amici delle due ex monache, che le assistono a piazza San Pietro nella loro protesta, ci sarebbe il rapporto che le due avevano instaurato con un giovane seminarista che, a loro dire, "si prodigava nel monastero di Camerino per aiutare la comunità", e che aveva scatenato malumori e sospetti sia all'interno del monastero che nel clero di Camerino.
Alla decisione di allontanare l'uomo le due monache si sarebbero opposte, dando il via "a persecuzioni, intimidazioni, insulti da parte della comunità ecclesiale del luogo", fino a spingerle lo scorso anno, dopo 40 anni di permanenza nel monastero di Camerino, ad allontanarsi con il pretesto di "cure mediche" che non sono mai terminate.
tg.com
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